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Data: 09 Ottobre 2018
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Vendita Manchini Economici Online. Produzione Manichini. Noleggio e Offerte Uomo Donna Bimbo e Arredamento Negozio
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Oggi tutti i manichini sono d’importazione e vengono dalla Cina. Sono quindi considerati manichini economici.
Esistono solo un paio di aziende che continuano a produrre in Italia con prezzi almeno 5 volte superiori ai manichini d’importazione.
La nostra azienda ad esempio produce i manichini in fibra di vetro in Cina e spesso finisce il prodotto in verniciatura o con accessori realizzati Italiani.
https://www.imanichini.it/cat/manichini-new-fair-bianco-opaco/
La nostra azienda fa anche importazione di manichini economici in materiale plastico. Sono i manichini di fascia più più economica e ci sono stati richiesti comunque da aziende importani come: Geox, Sergio Tacchini, Conte of Florence, ItaloTreni.
Essendo manichini infrangibili spesso ci vengono richiesti per effettuare anche noleggi:
Siamo comunque anche produttori diretti e siamo riusciti a mettere sul mercato il manichino più economico in circolazione.
https://www.imanichini.it/cat/manichini-economici-con-testa/
Produciamo inoltre in Italia i nostri busti sartoriali economici a 55,00 Euro
https://www.imanichini.it/cat/busti-sartoriali-economici/
Produciamo inoltre la più innovativa collezione di busti sartoriali con testa e braccia in legno “Made in Italy” , con finitura Vintage e in carta pesta:
Solitamente i clienti che vogliono un manichino non economico scelgono manichini con caratteristiche disitintive per boutique di fascia alta.
Di seguito alcune delle collezioni più vendute di fascia alta:
DUE VOLTI DIVERSI INCLUSI!
Clicca sulla foto per vedere le nostre collezioni “Made in Italy”
Italian Tailor
240,00 Euro
Italian Tailor
320,00 Euro
Collodi
320,00 Euro
Delice
260,00 Euro
New Fair
260,00 Euro
Elegant Grey
260,00 Euro
Tonic Sport
260,00 Euro
Ecommerce
Manichini 190,00 EuroEcco come scegliere il vostro manichino economico in base alla panoramica proposta dal mercato.
I manichini stanno diventano un simbolo e una icona dei tempi moderni.
Seguono le mode e divendono sempre più magri e impersonali con la crisi.
Recuperano colore e realismo quando un paese è in crescita.
La nostra azienda ha creato una linea realistica chiamata LesPinUps con cui siamo stati segnalati anche in TV dai mass-media.
Siamo sempre alla ricerca di nuove sfide stilistico-concettuali.
Contattateci: [email protected]
Manichini e televisione in Italia
1) Nessuno scorderà mai il famosissimo Alberto Sordi nel film “Io e Caterina” dove un robot manichino si trasforma in donna di casa “tutto fare” gelosa.
2) Altro film famoso è “Grandi Magazzini” dove l’ineguagliabile Paolo Villaggio interpreta un manichino robot giocattolo.
Manichini e televisione nel mondo
I manichini sono anche persone. O almeno persone a forma di gente. E a volte prendono vita sul grande schermo e strisciano fuori i veri umani.
1) L’episodio del 1960 di “The Twilight Zone” intitolato “The After Hours” (rifatto nel 1986) rivela ciò che abbiamo sempre pensato che accada nei grandi magazzini: i manichini prendono vita quando non stiamo guardando! In questo film, a turno vivono nel mondo reale come persone reali, ma devono tornare alle loro vetrine quando il loro tempo è scaduto.
2) Nell’episodio “Doctor Who” del 1970, “Spearhead from Space”, i manichini killer dall’aspetto insipido chiamato “Autons” prendono vita e cercano di conquistare la Terra sparando raggi della morte dalle loro mani di plastica. “Doctor Who” l’eroe, riesce a fermarli, ovviamente.
3) Eccoci di nuovo con i manichini assassini, questa volta in un episodio del 1975 di “Kolchak: The Night Stalker” chiamato “The Trevi Collection.”
4) Nel film del 1987 intitolato appropriatamente “Mannequin”, un giovane creatore di manichini crea una modella così perfetta che si innamora di lei e lei, sorpresa!, prende vita. Con Kim Cattrall.
by imanichini.it
La nostra azienda produce busti e manichini colorati.
Possiamo produrre manichini e busti in tutte le colorazioni disponibili.
Stampiamo direttamente nel colore vi piace di più.
Disponibilità immediata anche per noleggio e vendita manichini.
Alleghiamo quelli in produzione per AUCHAN.
Busti colorati corti, busti colorati a mezza gamba, busti colorati con braccia e testa.
Busti sartoriali colorati in vari colori tessuto con o senza braccia e testa.
Manichino realistico uomo colore blu/azzurro
Manichino realistico donna colore rosso
Manichino realistico donna colore verde
Manichio stilizzato uomo colore arancione
Manichino stilizzato donna colore blu/azzurro
Manichino stilizzato uomo colore rosso
Manichino stilizzato donna colore verde
Manichino stilizzato donna colore viola
Tutti manichini sono disponibili in varie posizioni e colori.
Contattaci: [email protected] – Tel. +39 051 082 78 78
Tabella colori
La nostra azienda produce busti e manichini luminosi.
Possibilità di avere manichini e busti con impianto luce bianca neutra.
Possibilità di avere manichini e busti con impianto luminso RGB programmabile.
Alleghiamo quelli prodotti per GEOX.
I manichini sono translucidi e hanno all’interno un impianto luce programmabile per fare luce bianca o di diversi colori.
In alternativa possiamo fare il noleggio dei manichini classici a 50,00 Euro + IVA
https://www.imanichini.it/noleggio-manichini/
Dattero: 19 October 2018
Invoice: 225B
Importo: 750,00 Euro
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I manichini sono una rappresentazione totale o parziale del corpo umano utilizzata per indossare e mostrare capi di abbigliamento. Il manichino è stato ed è senza ombra di dubbio lo strumento di presentazione più popolare utilizzato dal negozio.
I nostri “venditori silenziosi” sono usati per esprimere al primo sguardo tutte le caratteristiche del negozio e dei suoi prodotti. Sulla base della loro forma e della loro tipologia contribuiscono a scatenare l’immaginazione del cliente e a presentare gli outfit nel miglior modo possibile.
In questa pagina troverai nozioni sulla loro storia, il loro utilizzo, le tipologie, i materiali e qualche utile consiglio su come scegliere quello più adatto al tuo negozio!
La parola Manichini deriva dall’olandese manneken, ovvero “piccolo uomo”. I primi prodotti risalgono al 1700, erano delle bambole alte fino a cinquanta centimetri sulle quali le sarte confezionavano delle versioni ridotte dei loro capi. Queste “bambole” venivano poi spedite in Europa e in America per dar modo alle signore di scegliere con cura i vestiti all’ultima moda.
Nel corso del tempo le dimensioni aumentarono fino a raggiungere quelle attuali conformi alle dimensioni standard in scala 1:1 del corpo umano. A questo proposito vi consigliamo questo interessante articolo di Collector’s Weekly su come i manichini sono legati alla storia dell’uomo.
Il manichino può essere usato in vetrina (forse il metodo di utilizzo più conosciuto), nelle zone di ingresso (hot-spot del negozio), nelle aree a tema o come testata delle gondole e delle isole centrostanza.
1. Possono essere usati per mettere in risalto una determinata “Collezione” raggruppandoli insieme in uno specifico punto del negozio.
2. Possono influenzare il tuo cliente per fargli acquistare la merce e degli accessori abbinati.
3. Usati in vetrina possono convincere i potenziali clienti ad entrare in negozio aumentando le tue vendite.
Questo tipo di manichini rispecchia il più possibile le forme del viso e del corpo umano. Visi con make up, parrucche e mani e piedi con finiture realistiche sono le loro caratteristiche. Possono, e in certi casi devono, essere scambiati per persone reali all’interno del negozio e sono particolarmente indicati per indossare taglie particolari o prodotti abbinati (ad. esempio abito con gioielli, borsa e calzature).
Sono del tutto simili ai precedenti ma senza il dettaglio di quelli realistici. Molto spesso hanno le stesse forme ma tipologie di trucco “artistiche” e parrucche sostituibili.
I manichini astratti o semi astratti hanno dimensioni del corpo proporzionate e visi senza particolari (ad es. teste ad uovo) o con particolari solo dipinti ed accennati. È una categoria molto vasta perché negli ultimi anni hanno acquistato un valore artistico notevole, scardinando dalle vetrine delle boutique più famose i manichini realistici. Non avendo particolari ben definiti e riconoscibili la loro vita media in negozio è molto più lunga,
I manichini senza testa hanno proporzioni del corpo identiche a gli altri tipi ma la loro riproduzione si ferma ad un accenno del collo. A causa di questo possono perdere un po’ di appeal ma, grazie alle dimensioni più contenute, sono sicuramente indicati per vetrine o zone dove l’altezza può essere un problema.
Questo tipo di manichino è dotato di arti o articolazioni snodabili che consentono di mettere il manichino in diverse pose. Sono normalmente realizzati in legno o plastica e mantenendo le proporzioni del corpo umano.
I vantaggi del polipropilene sono una notevole resistenza a gli urti e un basso costo. Di contro l’estetica e la qualità del manichino ne risente parecchio. (per intendersi la maggior parte di questi manichini ha provenienza asiatica)
La vetroresina è un materiale esteticamente più valido, con una buonissima definizione del dettaglio ma una notevole fragilità e diciamo che non è certo eco friendly!
Il poliuretano ha una buona resistenza ed un’ottima definizione del dettaglio. Rispetto alla fibra di vetro risulta più costoso e pesante e tende a perdere il colore con l’esposizione alla luce.
Il polietilene è forse la soluzione più eco friendly abbinata ad una buona resistenza a gli urti ed un’ottimo grado di finitura del manichino.
Il manichino è un oggetto che riproduce un essere umano (in parte o completamente) con le giuste proporzioni.
La derivazione del nome è ancora incerta. Dall’olandese manneken con significato di piccolo uomo. O dal francese manne, cesta, con riferimento ai cestai che con il vimini intrecciato realizzavano anche i manichini. Si hanno notizie scritte di manichini, in Europa, definiti come grandi bambole, già alla fine del 1300. Principalmente inviate, complete di un intero guardaroba, dalla corte parigina verso le altre corti europee. A Venezia, nel Settecento, durante la festa dell’Ascensione, venivano esposte grandi bambole abbigliate all’ultima moda francese. Erano chiamate Piavole de Franza (bambole di Francia). Bambole abbigliate all’europea partivano da Parigi e da Londra per soddisfare le più ricche famiglie d’Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all’ultima moda. Dalla seconda metà dell’Ottocento, vennero utilizzate piccole bambole sulle quali le grandi sarte confezionavano, in proporzioni ridotte, copie delle loro creazioni.
Il manichino da sartoria, serve per provare gli abiti mentre si confezionano. La sua forma e taglia era determinata da un calco sulla persona.
Il manichino usato in sartoria ha solo la parte centrale del corpo, un torso: è cioè senza testa, braccia e gambe, al loro posto per reggerlo vi è una piantana, solitamente un treppiede. Formato da un guscio in cartapesta, legno o plastica, rivestito in tessuto. Ve ne sono che riproducono le forme femminili, da uomo e da bambino: si possono modificare aggiungendo o togliendo parte dell’imbottitura per adeguarli alla forma di uno specifico corpo.
Ogni manichino riproduce una taglia e le sartorie possono averne più di uno. Ovviamente non si può costruire un abito piccolo su un manichino di taglia grande, per ovviare al problema delle taglie vi è un modello regolabile composto da un guscio diviso in quattro parti con un meccanismo interno che permette di avvicinarle o allontanarle, tramite un selettore a vite, in modo da poter scegliere la taglia giusta. Per quelli da donna un congegno permette anche di regolare la sporgenza e la dimensione del seno.
Serve per esporre capi di abbigliamento, per cui riproduce la figura umana interamente. Ve ne sono sostanzialmente due tipi: quello realistico, prodotto con lineamenti, colori e particolari che imitano le persone e quelli stilizzati, dove i colori e i lineamenti non rispettano la realtà. Costruito con parti smontabili, per poter essere vestito, e ruotabili, per potergli far prendere posizioni diverse. Il manichino da vetrina, così come lo conosciamo oggi, trova una diffusione a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, a Parigi, con la nascita dei Grandi Magazzini.
Chiamato anche manichino snodato è un modello in scala del corpo umano realizzato in legno con delle giunture che ne permettono il posizionamento in pose particolari ma perfettamente compatibili con la fisiologia umana. Viene utilizzato dagli artisti, principalmente pittori e scultori, per realizzare delle riproduzioni di figure umane in cui la posizione del corpo e degli arti risulta naturale. Il manichino snodato è realizzato in legno ed ha delle giunture che riproducono, nella forma e nelle possibilità di movimento, quelle umane. In questo modo si possono riprodurre diverse posizioni umane tutte naturali e reali.
[woocat]
Consacrata da designer, creatori, Melting Pot della moda, contenitore di cose di lusso, le tendenze della moda internazionale trovano senz’altro il proprio spazio nella boutique di Colette.
In quanto donna con ampia conoscenza della moda, Colette si ispira al concept-store giapponese e apre la sua boutique il 18 marzo 1997. All’avanguardia nel suo settore, sorprende come un pittore innovatore che ribalta qualsiasi regola scritta e non, biasimato dai suoi contemporanei e malgrado ciò in grado di creare una vera corrente a scapito dei suoi detrattori.
Ma il luogo stesso non rivelava forse già abbastanza il suo successo? Si preannunciava in qualche modo un evento degno di tale nome. Quando si viene a sapere che la boutique si trova nei vecchi atelier di Louis Maréchal per cui lavorò lo stesso Luois Vuitton. Un segno? Forse.
L’edificio occupa uno spazio di 700m² su tre livelli, riempito di una moltitudine di oggetti, vestiti, accessori… Camminando in questo luogo gli spazi pieni di manichini ricordano gli atelier di moda di una volta. Vero tempio della moda questo posto magico, in cui tutto si mescola sapientemente, e dove si trova di tutto; dalla scarpa hi-tech, al vestito al profumo, dalla letteratura all’arte culinaria, passando anche attraverso tutto un mondo sorprendente di oggetti futili, gadget di ogni genere… senza dimenticare il “Must” del Water-Bar, perché qui è un vero lusso quello di assaporare le acque fresche e frizzanti. Una delle particolarità di Colette è quella di aver saputo trasformare dei semplici oggetti di tutti i giorni in oggetti di lusso, di aver fatto percepire l’inutile utile fino a convincere i clienti a comprare, anche l’inutile.
Conosciuta da tutti a Parigi, è un luogo “in” dove darsi appuntamento, per i curiosi della moda e non. L’universo di Colette si declina in molte attrattive; moda-bellezza-musica-arte-letteratura-cucina-chicche, uno spazio sempre effervescente. Questa “moltitudine” è il frutto di una curiosità assidua rispetto al mondo della moda e alle nuove tendenze che ti colpiscono il cuore.
Questo spirito vivace, fiorente e questo ritmo sfrenato del cambiamento si rispecchiano perfettamente nella vetrina settimanale, ogni volta con proposte nuove, manichini come opere d’arte messe lì come vere e proprie mostre, con sempre una scelta originale di linee e marchi.
Chez Colette emana lo sguardo “Hype” della proprietaria di questi luoghi
La fama di Colette, nell’ambiente dell’industria del lusso e nel mondo intero, ha fatto della boutique un universo in cui artisti, creatori, geni in divenire trovano la riconoscenza, il segno delle loro qualità e del loro spirito inventivo. Questo tempio della tendenza fashion parigino non ha finito di sorprenderci.